D*face e gli scheletri: quando il romanticismo incontra la street art

Oggi, il tema è il romanticismo nella street art, che ha trovato terreno fertile grazie a street artist come D*face. Con uno stile inconfondibile, l’artista dissemina le sue opere d’arte urbana in tutto il mondo. Conosciamolo insieme!

D*face e il mondo dell’arte

D*face, all’anagrafe Dean Stockton, è uno dei più prolifici urban artist dell’ultimo decennio, tanto da essere spesso affiancato al britannico Banksy. E’ nato a Londra nel 1978 e sviluppa una passione per i graffiti, gli skateboard e il mondo punk sin da bambino. La sua cultura di riferimento è sicuramente quella pop ed è innegabile l’ispirazione che trae dal grande Roy Lichtenstein. Hanno, infatti, in comune la passione per il fumetto ed i personaggi americani degli anni ’50. D*face, però, va oltre: prende Andy Warhol, Marilyn Monroe e la regina Elisabetta e li usa come protagonisti delle sue opere. Lo scopo è fare satira e dare una scossa agli spettatori, spesso intorpiditi da una sorta di bulimia che caratterizza i media di oggi, per riflettere sul tema del consumo. Tutto ha inizio con un pennarello Pentel N50 e il vinile, passando da adesivi e poster agli edifici delle più belle città del mondo. D*face trasforma grandi spazi urbani in splendidi murales. Size matters, come dice lui stesso.

Il romanticismo nella street art di D*face

Anche il romanticismo è vittima di questo sistema. Ecco spiegata la scelta di ritrarre coppie o singoli soggetti innamorati, con il volto scavato fino al limite, uno scheletro insomma. L’uomo, quindi l’amore, vengono trasformati, nell’intento di provocare repulsione alla vista, discostandosi da quelle che sarebbero le sensazioni più comuni che il romanticismo classico provoca nelle persone. Cosa vuole dirci con questo D*face? La cultura pop, e quindi noi, si focalizza sull’apparenza, il consumo e la superficie. E l’amore ne paga le conseguenze, diventando merce che si acquista in qualsiasi negozio e, quindi, immediatamente raggiungibile. D*face vuole riportarci al romanticismo perduto, a quando il corteggiamento era curato e attento, quando il matrimonio era un legame eterno di fiducia e impegno. Dove il ricordo di una persona cara poteva durare un’eternità, anche nella morte.

Il romanticismo nella street art è sicuramente un tema accattivante e di cui non si parla spesso, ma artisti come D*face ci aiutano a conoscere e comprendere tematiche insolite come queste.

D*face ha creato un progetto interattivo per la rete, dove potete trovare l’elenco degli show e dei murales realizzati dallo street artist in persona.

Se siete interessati a Banksy, noi di Mostrami vi proponiamo un articolo in cui potete trovare informazioni riguardanti i suoi esordi, le sue opere più famose e il suo stile inconfondibile.

Se invece volete saperne di più su Roy Lichtenstein, vi consigliamo di leggere questo articolo per comprendere le sue opere in sei semplici punti.

Appassionati di street art e murales? La nostra mappa dei murales, che viene costantemente aggiornata sui nuovi progetti creati in giro per il Paese, è sempre a vostra disposizione per essere consultata!

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