I murales green a Milano sono parte di un panorama artistico in cui opere di grande impatto visivo si fanno portavoce di temi ambientali ed ecologici. A Milano la tradizione urbana si evolve accogliendo la sensibilità per il clima: grandi opere di street art a cielo aperto raccontano l’emergenza ambientale con stile poetico e coinvolgente.
Questa è una mappa che abbiamo predisposto per voi, qualora voleste andare a vedere di persona i murales che vi presentiamo in questo articolo:
Murale “Anthropoceano”: il mare green di Milano
Nel murale “Anthropoceano” il mare è portato in città, nella zona Lambrate; in via Giovanni Viotti 13 una gigantesca piattaforma petrolifera appare imprigionata dentro un contenitore di plastica che intrappola un intero ecosistema marino. L’opera è stata realizzata con la speciale pittura fotocatalitica Airlite, che riduce sensibilmente la presenza di biossido di azoto in atmosfera. In questo modo il murales non è solo un ammonimento visivo sulla plastica e sui combustibili fossili, ma contribuisce concretamente a depurare l’aria cittadina!
Street art a Milano: “One Planet One Future”
Sulla massicciata ferroviaria all’ingresso del quartiere Lambrate si staglia il murale “One Planet One Future”, realizzato nel 2019 per un’iniziativa di Ferrovie dello Stato Italiane. L’opera presenta al centro un pianeta verdeggiante (quasi uno scheletro coperto di foglie) circondato da figure umane e simboli classic; ai piedi del pianeta appaiono sculture greco-romane e teschi di animali, metafora della crisi ambientale attuale. Il messaggio è esplicito: “One Planet One Future” intende richiamare l’attenzione sui danni causati all’ecosistema dagli stili di vita contemporanei. L’opera invita ogni passante a modificare le proprie abitudini, con un appello a colmare la disconnessione tra uomo e natura.
Murale “Muro dell’Energia” a Milano
In Piazzale Cimitero Maggiore (stazione Bovisa) sorge l’opera di street art “Muro dell’Energia”, un grande murale di 130 mq inaugurato nel giugno 2019 durante la Settimana dell’energia sostenibile. La peculiarità di questa opera è educativa: ha coinvolto bambini delle scuole elementari (6-14 anni) di Milano e del mondo intero. Il risultato è un collage accattivante di disegni infantili sul tema del risparmio energetico. Il “Muro dell’Energia” celebra con allegoria la lotta agli sprechi, trasformando un tempo grigio industriale in un messaggio ottimista e colorato per le nuove generazioni.
Opera di street art “Cura”
Nel quartiere Stadera (via G. Savoia, 2) un recente murale intitolato “Cura” cattura subito lo sguardo dei passanti. Su uno sfondo arancio vivo campeggia il profilo nero stilizzato di una donna che abbraccia alcuni alberi e case, a simboleggiare l’interconnessione tra la città e la natura. Sotto la figura umana si vedono onde colorate inquinanti e persino un cacciatore di plastica in mare, mentre la scritta “Stadera CURA” ribadisce il concetto. Il murales è stato realizzato con la vernice Airlite fotocatalitica, che assorbe effettivamente lo smog circostante. Nelle attività legate al progetto è stata coinvolta tutta la comunità locale (bambini, pulizie dei navigli, laboratori), a evidenziare che anche i piccoli gesti di cura quotidiana aiutano il pianeta. Come spiegano i promotori, l’opera intende sottolineare l’importanza di “prendersi cura” dei propri luoghi e di generare il cambiamento positivo di cui la Terra ha bisogno.
Opera di street art “Simply Electric”: il fiore mangia-smog
Il grande murale “Simply Electric” è stat0 realizzato nel 2021, in via Canonica 25; il soggetto principale è una magnifica peonia dai colori vivaci, simbolo di rinascita. I contorni delicati del fiore coprono l’intera parete condominiale e sono stati stesi con pittura Airlite, capace di assorbire gli agenti inquinanti di auto non elettriche. Il murales è quindi un vero fiore mangia-smog, oltre che un emblema di bellezza: gli artisti ricordano infatti che nelle culture orientali la peonia rappresenta equilibrio e rinascita, richiamando il nostro legame vitale con l’ambiente.
Murale “Protect the E(art)h”: proteggere i coralli a Milano
Al Politecnico di Milano (via Saldini, 31) un bozzetto vincitore di concorso è diventato nel 2022 murale intitolato “Protect the E(art)h”; sul muro è rappresentato un grande corallo marino come opera d’arte sommersa, affiancato dalla parola “Protect”. Intorno al corallo principale, altri frammenti di barriera corallina appaiono ormai sbiancati, a indicare l’impatto devastante degli inquinanti e dell’aumento delle temperature sui fondali. Il significato è chiaro: come un’opera d’arte delicata, il corallo va preservato. Anche questo murale sfrutta la pittura Airlite, diventando un elemento attivo contro lo smog urbano: la vernice depura naturalmente l’aria assorbendo sostanze nocive. “Protect the E(art)h” lancia un appello visivo a difesa della biodiversità marina, ricordandoci che il destino degli ambienti sottomarini dipende dalla nostra consapevolezza.
Street art a Milano: “Plant a Flower”
Questo murale su saracinesca (in via Ugo Bassi, 24) fa parte del progetto Open City Art, che coinvolge arte e sostenibilità attraverso delle saracinesche a Milano che riguardano i temi ambientali e sociali; i murales su cler per il progetto OCA sono stati realizzati da giovani street artists del collettivo Mostrami (associazione artistica e culturale con sede a Milano e a Palermo), e sono ispirati agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, l’opera di street art “Plant a Flower” si concentra sul Goal 12 (Consumi responsabili). Al centro di quest’opera campeggia la figura di un uomo solido e saggio che, chinato, tiene tra le mani un enorme fiore; intorno a lui si staglia un paesaggio urbano trasformato in grandi prati verdi, dove strade e grattacieli cedono il passo alla natura. In quest’opera il fiore diventa il protagonista che l’umanità finalmente coltiva anziché calpestare; questo murale simboleggia un’umanità capace di cambiare il proprio futuro: le città sono diventate più sostenibili e l’uomo più rispettoso dell’ambiente. “Plant a Flower” ci invita così a immaginare una rivoluzione gentile, dove seminare speranza sia il gesto quotidiano che fa rifiorire la città.
I murales presentati dimostrano come la street art a Milano possa diventare un potente strumento di sensibilizzazione ambientale. Tutte le opere descritte trasmettono con poesia e colore un imperativo comune: prendersi cura del pianeta, oltre che decorare i muri urbani; questi materializzano anche progressi concreti (come l’assorbimento dello smog con speciali pitture) e narrano la consapevolezza crescente dell’epoca in cui viviamo. Siamo di fronte a un vero circuito virtuoso, nel quale i murales green di Milano amplificano il dibattito sul clima e ispirano azioni quotidiane di sostenibilità, trasformando il tessuto cittadino in una galleria diffusa dove l’arte si fonde con l’impegno ecologico. In chiave riflessiva, possiamo dire che da questi murales emerge la responsabilità di tutti: ogni pennellata verde ci ricorda che il futuro del nostro ambiente dipende dalla cura che gli dedichiamo oggi.